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Il vino fa male alla salute? Fa bene? Fino a quanti bicchieri a settimana?
Queste sono domande a cui la scienza (così come le riviste da sala d’aspetto del dentista) danno da anni risposte, anche (spesso) contrastanti.
Ma in Francia la risposta l’aveva già data nientepopodimeno che Luis Pasteur nel 1866, quando scrisse nel suo saggio Etude du vin (Studio sul vino) che:
il vino è la più sana e più igienica delle bevande.
Come non ascoltare le raccomandazioni di uno dei più eminenti scienziati della storia?
Ecco che si decise di servire il vino anche nelle mense scolastiche. Esso era ritenuto un ottimo ricostituente, un rimedio contro il freddo (una leggenda metropolitana dura a morire anche oggi…), una bevanda che non poteva che giovare aux enfants.
Ma non mancò molto che qualcuno iniziasse (con ragione) a storcere il naso.
Finché, nel 1956, l’allora vice-premier Pierre Mendes France, emise una circolare in cui veniva vietato il vino…. ai minori di 14 anni.
E già qualcosa, no?
L’abolizione totale del vino nelle mense scolastiche francesi, a qualsiasi età o livello di classe, si ebbe solo nel 1981 per volere dell’allora Presidente François Mitterand.
Ci si mise un bel po’ di tempo, ma alla fine si comprese che l’alcool per i minorenni è tutt’altro che sano ed igienico.
Con buona pace di Pasteur, che resta pur sempre un genio della storia dell’umanità.
Comunque, non bevete troppo vino.
Non ne bevete affatto se siete minorenni.
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