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Mozzarella e pizza: due destini che si intrecciano

La mozzarella è una celebrità tra i formaggi: versatile, tanto da poter essere usata in una marea di ricette; economica, e soprattutto buona.

Ma, diciamo la verità: deve la sua popolarità internazionale soprattutto al suo matrimonio felice con uno degli street-food più popolari al mondo: la pizza.

Eppure, la mozzarella ha una storia di tutto rispetto!

Innanzitutto, qualcosa che non tutti sanno: la mozzarella in sé è nata, molto probabilmente, come un formaggio di latte di bufala. A farla con il latte di vacca ci si arrivò secoli dopo!

Nell’alto medioevo, tra guerre, conquiste ed incursioni, il bufalo fece per la prima volta la sua comparsa nel Sud Italia, probabilmente grazie ai Saraceni, che lo portarono dalle coste mediorientali.

I bufali trovarono un habitat perfetto nelle zone lacustri e paludosi, soprattutto nella zona del Casertano (dove ancora oggi la mozzarella di bufala è una specialità tipica).

La prima testimonianza scritta risale all’inizio del XII secolo. I monaci del monastero di Capua (nell’Italia meridionale, non lontano da Napoli) erano soliti ristorare i pellegrini che si recavano lì in visita tagliando (“mozzando”, appunto) un pezzo di pasta di formaggio filante con le dita, accompagnandolo con un pezzo di pane.

Un alimento per nulla caro, e di lavorazione relativamente facile. Ma purtroppo facilmente deperibile, e, dunque, con la tecnologia dell’epoca poteva viaggiare ben poco. Rimase per secoli confinata a “prodotto di seconda scelta”, in quanto si preferiva conservare le energie per produrre formaggi stagionati e/o affumicati che durassero di più (come la provola).

Il latte vaccino arrivò dopo, e farà sì che la sua produzione esca dalle aree dei pascoli dei bufali per estendersi anche nelle regioni in cui il latte immediatamente disponibile era quello delle mucche.

Già nel periodo del Rinascimento, la mozzarella era diventato un piatto abbastanza comune, sia nelle case dei contadini che nelle cucine del Vaticano, come ci testimoniano le memorie di Bartolomeo Scappi, cuoco personale di ben tre Papi.

Gli anni passano, e la mozzarella inizia a farsi conoscere ed apprezzare dal popolo.

Ed è curioso come segua un percorso simile a quello di un altro alimento oggi celebre in tutto il mondo: la pizza.

Sono fatti l’uno per l’altro… ed infatti i loro destini non potevano che incrociarsi prima o poi.

E questo successe a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo. Ed al connubio si aggiunse presto un altro alimento esotico (per l’epoca, s’intende): il pomodoro.
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