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Una persona gentile verso gli altri, ma non verso il cameriere, non è una persona gentile

Michelangelo Merisi, passato alla storia come Caravaggio. E chi non lo conosce?

Uno dei migliori pittori di sempre. Il padre della corrente barocca. Il suo stile realista innovativo e l’uso del chiaroscuro lo hanno reso uno degli artisti più imitati del suo tempo.

Ma Caravaggio non era una brava persona. Era scortese con i camerieri. Meglio dire, scortese lo è stato sicuramente con un cameriere.

Un bel giorno, durante il suo soggiorno romano, Caravaggio entrò in una locanda; si sedette ed ordinò un piatto di carciofi.

Quando questi gli furono portati, il pittore chiese al cameriere se per cucinarli avessero usato il burro o olio d’oliva. Al ché il giovane gli rispose “un po’ e un po””. Caravaggio però insistette per sapere quali fossero stati cucinati in un modo e quali nell’altro.

Il cameriere rispose: “Questo potete scoprirlo da solo. Annusateli: quelli che odorano di burro, sono stati cucinati con il burro. Viceversa, quelli che odorano di olio d’oliva, sono stati cucinati con l’olio d’oliva!”.

Caravaggio non ci stette allo scherzo. Lanciò il piatto in faccia al povero cameriere. Quindi sguainò la spada e inseguì il ragazzo per la stanza (probabilmente ferendolo al polpaccio).

Insomma, Caravaggio non era una brava persona. Era un pittore eccezionale. Ma sicuramente non è una brava persona (e questo aneddoto è solo uno dei tanti che conferma questa teoria).

Concludendo: che tu sia un artista di fama mondiale o meno, sii gentile con il cameriere.

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